Un quarto dei mieli degli Stati Uniti è sospettato di essere fortemente adulterato!
Questo è quanto si apprende da un test effettuato da Food Safety News.
La segnalazione è che il miele analizzato è pesantemente filtrato tanto che i pollini sono quasi assenti o presenti in quantitativi ridotti.
La mancanza del polline è un pessimo segnale, è vero che nel mondo anglosassone è permesso il filtraggio pesante del miele sino alla rimozione del polline, ma è anche vero che la presenza del polline è uno degli aspetti più importanti nella identificazione dell’origine floreale e geografica del miele, inoltre con l’ultrafiltrazione è molto più facile frodare grazie all’aggiunta di sciroppi di zucchero invertiti che si camuffano molto meglio in un miele povero di polline e ultrafiltrato.
Tra i vari mieli analizzati vi sono anche mieli detti Organic, cioè biologici, l’assenza dei pollini su mieli definiti Bio risulta ancora più sconcertante!
Fortunatamente la Federal and Food Administration sostiene come anche la Commissione Europea che il miele senza polline non può essere considerato realmente miele,
Dopo questa inchiesta FSN ha deciso di fare ricerche più approfondite ottenendo dei risultati sconcertanti!
- il 76 % dei campioni acquistati a generi alimentari aveva tutto il polline rimosso, Questi erano negozi come TOP alimentari, Safeway, Giant Eagle, QFC, Kroger, Metro Mercato, Harris Teeter, A & P, Stop & Shop e re Soopers.
- 100 % del miele campionato da farmacie come Walgreens, Rite-Aid e CVS Pharmacy non aveva polline.
- il 77 % del miele campionato da negozi big-box come Costco, Club di Sam, Walmart, Target e HEB era molto povero di polline.
- 100 % del miele confezionato in piccole porzioni distributori automatici da Smucker, McDonald e KFC aveva il polline rimosso.
La National Honey Board, sostiene che circa ¾ del miele che viene importato per l’industria non subisce nessun controllo relativo al polline, potrebbe essere fortemente contraffatto?
Una nota interessante dell’articolo è la contrarietà all’ultrafiltrazione da parte di Richard Adee apicoltore a cui vengono attributi il possesso di 80.000 alveari, e la produzione di oltre 3 milioni di kg di miele annui!
È interessante notare che questa inchiesta pone finalmente il problema dell’utilizzo massiccio dell’ultrafiltrazione nel miele criticando fortemente questa pratica, in effetti l’ultra filtrazione da il vantaggio di avere un miele liquido che mantiene il suo stato per lunghissimo tempo, ma oltre a impoverirlo di componenti nutrizionali porge il fianco a tantissime frodi di tipo alimentare.
Perché il polline è importante?
Il polline dei fiori rimane nel miele durante la fase di raccolta del nettare, le api passando da fiore in fiore si riempiono di polline che poi inevitabilmente va a finire sul nettare che poi dopo una serie di passaggi diventa successivamente miele, alcuni fiori producono grandi quantitativi di granuli pollinici molto leggeri e piccoli, questi saranno presenti in grande quantità nel miele, altre specie come ad esempio nel caso degli agrumi e dell’asfodelo producono granuli più grossi ma in quantitativo molto minore, per definire questo miele monoflora bastano percentuali più basse l’importante è che vengano rispettati dei canoni di tipicità organolettica; Ma quello che è estremamente importante è il mix di pollini che si trovano nell’ambiente, ad esempio la Sardegna è ricca di pollini dell’area mediterranea e quindi quando si analizza un miele Sardo lo si riconosce grazie a queste caratteristiche, in poche parole il polline è come un impronta digitale dell’origine del miele, e senza questa impronta è molto più facile realizzare delle frodi.